La legge di Murphy applicata ai traslochi

Piove nel dipartimento più secco di Francia il giorno (anzi, la sera) in cui Koris aveva deciso di abusare della sua lavatrice per le ultime volte fare il lavaggio dei bianchi e delle lenzuola.
Questo perché Koris trasloca. Sì, non ha fatto molta pubblicità alla cosa, nella speranza che la sfiga fosse in altre faccende affaccendata. Speranza vana.

Antefatto: avete presente il meccanismo di formazione delle stalagmiti? Stessa cosa.
“Certo che casa tua è veramente minuscola. In 20 metri quadrati è un miracolo che il tuo disordine non abbia cominciato a collassare”
“L’agenzia è un’associazione a delinquere, chiedere 560 euri di affitto di questo posto è un abuso bello e buono”
“La cosa brutta di vivere in un open space è che se bruci la cena puzza tutta la casa”
“Gli scarafaggi hanno già indetto la repubblica o sono ancora allo stato di monarchia costituzionale?”
Così Koris ha preso il coraggio a due mani (o a quattro zampe) e si è messa in cerca di un nuovo domicilio. Ci sono state due settimane di ricerche infruttuose, con requisiti minimi di sistema non soddisfatti.
C’è stata una visita a vuoto a un falso appartamento con giardino che si rivelò essere il piano terreno di una casa popolare, nella parte Bronx di Sainte Marguerite. Un luogo in cui le auto sono considerate la migliore carbonella per il barbecue. Spaccio di coca all’angolo. Koris ha deciso che non era pronta per il mondo dei gangster marsigliesi e ha lasciato perdere.
“Se continuiamo così tanto vale andare ad abitare a Aix, anche se è una città di fascistoni e ci vogliono i secoli per arrivare da lì a Luminy”
Poi giunse l’annuncio “casa con facciata rosa”. Che detto così pare la casa di Barbie, catapultata nel XXI secolo dagli anni ’80. L’annuncio non diceva altro, se non la zona.
“Se non altro non sarà difficile da identificare”
Dopo la visita ci si è resi conto che l’unica vera pecca è l’assenza di balconi e terrazze. Per il resto sono 40 metri quadri al prezzo dei 20 di Koris, camera da letto, cucina, soggiorno, camera più piccola (“La camera in più nasconde qualche progetto nascosto?” ha domandato l’amico Whisper, guadagnandosi una Koris-scenata isterica), bagno e ripostiglio ove arginare il disordine galoppante. Di proprietà di un ottuagenario ingegnere.
Dopo l’esperienza dello spaccio di coca, fu vista e piaciuta. Contratto firmato, non resta che trovare i mobili da infilarci.
E inscatolare tutti i Koris-effetti personali che si sono sedimentati in due anni. Attualmente la Koris-tana ha parecchie somiglianze con Hiroshima dopo il passaggio di Enola Gay. I mobili giacciono smontati un po’ dappertutto, dopo svariati moccoli all’indirizzo dell’Ikea, che probabilmente progetta i suoi mobili come “monta&getta”, data la non trascurabile difficoltà a svitare le viti.
Ormai la maggior parte dei beni mobili è stata stipata in cartoni, zaini, valigie, sacchi della spazzatura. Ed è questa la circostanza in cui il tuo zaino da montagna da 70 litri, tipicamente in grado di trasportare la sopravvivenza in abiti, cibo, acqua e calcestruzzo per una settimana, ti pare una pochette da matrimonio in cui entrano a turno il cellulare o il portafoglio.
Comunque il più è fatto. Nella Koris-cucina resiste ancora il cibo e poco altro, salo dimenticanze madornali come quel femore di brontosauro che avevi comprato come elemento decorativo, solo per dimenticartelo nel ripostiglio. Il tutto è da preparare per massimo venerdì alle tre, ora in cui Koris dovrà avere il luogo lindo e pulito per esigere indietro la caparra dagli strozzini dell’agenzia.
Ah, poi ci sono i mobili per la casa nuova. Ma quella &ergrave; un’altra storia.

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10 thoughts on “La legge di Murphy applicata ai traslochi

  1. Viola 12 settembre 2012 alle 08:55 Reply

    tutto ciò mi fa odiare ancora di più roma =_=

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    • Yaxara 12 settembre 2012 alle 09:04 Reply

      Oh, beh, non e’ che Marsiglia sia questo paradiso. Anzi… ma sempre meglio di citta’ zombie. Come Ginevra, per dire.

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      • Viola 12 settembre 2012 alle 09:20

        mi riferivo in particolare ai costi delle case, ahimè

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      • Yaxara 12 settembre 2012 alle 10:54

        Per quella attuale pag(her)o 528 euri. Tutto sommato non male. In compenso avendo vissuto come parassita a scrocco durante l’universita’ con la scusa del collegio d’eccellenza, non ho un’idea mezza di quali siano i costi in Italia.

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      • Viola 13 settembre 2012 alle 13:12

        diciamo che a roma sono molto più cari
        e pesa, soprattutto quando non sei più universitaria da un pezzo!

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      • Yaxara 13 settembre 2012 alle 20:55

        Oppure se non sei ministro e ti trovi addirittura delle case a tua insaputa…

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  2. laViscida 12 settembre 2012 alle 10:05 Reply

    Quando toccherà a me viver da sola vivrò da eremita. Giusto il pc e due calzini.
    Non potrei sopportare un altro trasloco.

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    • Yaxara 12 settembre 2012 alle 10:53 Reply

      Bisogna prendere in considerazione la giara, come Diogene.

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  3. mezzastrega 13 settembre 2012 alle 18:55 Reply

    Il problema vero sarà il trasloco successivo, perchè ogni volta è peggio (ne ho fatti 5 di casa e 4 di lavoro, senza contare quello imminente).
    Per poco più di quel prezzo dove vivo io, affittate un appartamento di 85 metri quadri con giardino. Però è fuori città in un paesetto poco richiesto, anche se ben servito (almeno per gli standard veneti)… scommetto che non fareste a cambio, però.

    In bocca al lupo Koris, io non li sopporto i traslochi, hai tutto il mio sostegno

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    • Yaxara 13 settembre 2012 alle 20:55 Reply

      85 metri quadri con giardino… questa è cattiveria! 😛
      Sul trasloco successivo vi terrò informati. Per ora spero non si vicino.

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