Attività onirica da censura

Che i sogni di Koris siano qualcosa di imperscrutabile, incomprensibile e nemmeno tanto auspicabile era cosa nota da tempo immemore. Nessuno, aruspice o psicologo che fosse, si è mai avventurato a dare un’interpretazione. Al massimo l’Amperodattilo sentenzia “i sogni son sempre al contrario”.
Ultimamente, visto che Koris vive in una sorta di orlo del baratro che si spalanca anche pelando le patate, l’attività onirica è abbondante e devastante. Visto che anche le sue ansie hanno l’ansia e basta un nulla per mandarla in panico. Per dire, ieri ha preso un’aspirina e ha passato il pomeriggio a chiedersi se non avesse annullato l’effetto dello IUD e se dovesse considerarsi incinta. Roba da “Cioè” dei tempi d’oro, o da Yahoo! Answers dei tempi moderni. I sogni, tuttavia, restano la parte migliore.
Lunedì ha sognato il suo ex-relatore di tesi di Boulogne che la cacciava dal laboratorio (senza acrimonia, affabile e figo come lui sapeva essere) senza dottorato e obbligandola a restituire tutti gli stipendi percepiti fino ad oggi. Questo perché Koris ha quattro spiccioli da parte e ci tiene come se fosse Zio Paperone.
Martedì è stata la volta del sogno fumettistico: ambientato durante la campagna di Russia del 1812, Koris ha sognato che i marescialli di Napoleone erano tutti X-men con diversi poteri e venivano comandati dall’imperatore telepaticamente. Koris si è svegliata indecisa se chiamare la Marvel o la neuro.
Stanotte ha dato il meglio di sé in tre diversi episodi.
Il primo: il giovincello, con cui da un po’ Koris condivide affitto et altro, rimorchiava a casa AR., coordinatrice delle simulazioni dell’esperimento di Koris. Ora, AR. ha una cinquantina d’anni e non è che si possa definire il prototipo della donna sensuale. Il giovinotto si giustificava dicendo di avere un debole per le donne mature e invitando una Koris piuttosto allibita ad unirsi all’amplesso. Koris ci ha messo un po’ per raccapezzarsi e capire che l’estimatore di femmine agée le stava russando a fianco. Domanda esistenziale: ma se sogno erotico doveva esserci, poteva almeno avere come protagonista un fico irraggiungibile, che so, Johnny Depp?
Il secondo: tragitto in autobus verso la stazione. Koris incontra una sua collega che le fa la fatidica domanda sul futuro. Koris espone i suoi progetti, che la collega fa crollare con sadico entusiasmo come fossero tessere del domino, rispondendo a qualunque cosa “Ormai è troppo tardi”. E questo è il Koris-inconscio che colpisce ancora.
Il terzo: probabilmente in coda al precedente, Koris ritornava in Italia e doveva rifare dei documenti. Senza un motivo apparente, in quel di Finale Ligure, in un capannone abbandonato, in compagnia di Orso vestito da sci e dell’Amperodattilo. Al momento di fare la foto per chissà quale scartoffia, l’addetta non riusciva ad inquadrare il viso di Koris. Si metteva a piangere, andava in crisi di nervi, temeva di essere licenziata. L’Amperodattilo ha risposto “Rimediamo subito!” e ha ficcato un sacchetto di plastica in testa a Koris, col preciso intento di strangolarla. Koris è stata svegliata mentre le si faceva presente che si stava muovendo come un mulinex fra le coperte.
Koris stanotte ha paura di addormentarsi. Se qualcuno ha suggerimenti su come far cessare tutto ciò, si faccia vivo.

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14 thoughts on “Attività onirica da censura

  1. Suiren 21 marzo 2013 alle 13:16 Reply

    Oh, allora non sono l’unica che fa sogni assurdi! Questo mi consola…
    Purtroppo peró non ho suggerimenti utili da darti, sigh…

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    • Yaxara 22 marzo 2013 alle 11:13 Reply

      E quello che mi sconvolge è non aver ancora sognato il Barbuto, che a questo punto sarebbe una figura familiare…

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  2. fradicuneo 21 marzo 2013 alle 16:37 Reply

    Ribadisco: un corso di yoga o meditazione puó essere molto utile.
    La valeriana pure, o una mescola di erbe che mi spaccia la mia erborista di fiducia.
    Io in questo periodo pure faccio un sacco di sogni, peró piú ormonali, non cé Johnny peró…

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    • Yaxara 22 marzo 2013 alle 11:14 Reply

      Io sono comunque l’individuo che pare aver assunto anfetamine dopo una tazza di camomilla. Sono assurda!

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  3. Tetto 22 marzo 2013 alle 13:55 Reply

    Ma cosa ti mangi a cena?????

    a parte gli scherzi, devi fare qualcosa per gestire l’ansia “da sveglia”; i sogni sono solo la rielaborazione visuale delle nostre paure, dei nostri desideri non espressi ecc… ecc…

    Forse non sarebbe male se fossi incinta davvero: in un lampo tutto il resto si ridimensionerebbe! [bene, ora penso di averti aggiusto un altro po’ d’ansia… he he he]

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    • Yaxara 22 marzo 2013 alle 15:27 Reply

      A cena mangio minestra, è questo che non si capisce.
      La gestione dell’ansia è da sempre un problema: fortuna che non frequentavi il blog in periodo universitario (ma lì avevo le ansie compartimentate per esame, queste invece sono ad ampio spettro). Sono una professionista nel far tragedie sul nulla. 😀
      Ma se per assurdo restassi incinta, voglio il diritto di sclerare per bene! 🙂

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  4. Tetto 22 marzo 2013 alle 20:42 Reply

    E pensa che dopo il dottorato ci saranno altre fonti di ansia. Non si finisce mai!

    Forse nella minestra serale dovresti metterci qualche erba particolare…

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    • Fannes 25 marzo 2013 alle 08:39 Reply

      O forse dovrebbe smettere di mettercela!

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    • Yaxara 25 marzo 2013 alle 15:40 Reply

      Devo prenderlo in considerazione seriamente. Per ora mi sfaccio di Mozart, che al lavoro mi calma, stile “Frankenstein Junior”.

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  5. Jacque 23 marzo 2013 alle 02:01 Reply

    Valeriana, o camomilla?
    Io ormai ai sogni assurdi c’ho fatto l’abitudine -.-* Tanto, stress+scazzo+sogni assurdi…
    Consiglio tanta cioccolata, se possibile >.<

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    • Yaxara 25 marzo 2013 alle 15:40 Reply

      Temo che ormai alla cioccolata mi sono assuefatta. Devo provare il cacao in vena, direttamente.

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  6. SignoraWaldorf 23 marzo 2013 alle 10:23 Reply

    Sono dell’idea che siano tutte storie efficaci per dei film (seppur di differente genere).
    Io, recentemente, sto tentando di ricordarmi ogni singolo sogno, in modo da aver del materiale: dato che da lucida non ho abbastanza fantasia, lascio che sia l’inconscio a fornirmi la sceneggiatura. Anche se, a dir la verità, i miei sogni non sono molto più colorati dei miei pensieri.

    Ah, comunque ho fatto un sogno peggiore dei tuoi questa notte: sia mia madre sia mia sorella ricevevano dal comune la convocazione a scrutinatrice. Ergo, si ritornava a votare. Ed era giugno nel mio sogno. Brr…
    Speriamo bene…

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    • Yaxara 25 marzo 2013 alle 15:41 Reply

      E direi che sia un incubo di tutto rispetto, altroché!!

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