Disavventure a motore e nostalgia pedalante

Questo post potrebbe trasformarsi molto velocemente in un elogio della compianta Gemini. Per chiunque non seguisse il blog dalla notte dei tempi (di Splinder), Gemini è il mezzo di trasporto che ancor di più della Ya(xa)ris occupa il Koris-cuore. Gemini non ha mai avuto problemi di parcheggio o di imbottigliamento nel traffico. Gemini era eco-friendly, zero emissioni e palestra incorporata. Gemini andava anche sulla neve senza catene, con una certa dose di spregiudicatezza. La riparazione più costosa di Gemini fu quando saltò il mozzo della ruota e furono 30 euri, il resto era quasi tutto Koris-fattibile. Gemini ha resistito a qualunque tentativo di furto con scasso, anche senza il deterrente della zozzura perenne. Gemini aveva 50 anni sani sani e non li dimostrava (e valeva molto di più di quando sembrasse a prima vista). Gemini suscitava fischi d’ammirazione in tutti i meccanici a cui veniva presentata. Gemini non aveva bisogno di benzina o di diesel, solo di gambe adeguatamente polpacciute.

gemini

Gemini è stata per cinque lunghi anni la bici bolognese di Koris.

Koris si sposterebbe ancora solo ed esclusivamente tramite Gemini, solo che 70 km in bici la mattina potrebbero essere lunghetti, per di più con dislivello (la grande pecca di Gemini è l’assenza del cambio, cosa che se a Boulogne non si notava, a Marseille potrebbe essere fatale).
Tuttavia, quello che è successo ieri non sarebbe mai accaduto se Koris non avesse avuto la malaugurata idea di tuffarsi nel mondo dei motori.
Christine, aka la macchina di funzione maledetta, doveva fare una sorta di collaudo imprescindibile perché vuolsi così colà dove puote ciò che si vuole e più non dimandare. Fortuna ha voluto che il concessionario convenzionato fosse a uno sputo a palombella da casa Koris.
Fortuna a quel punto si è fermata lì.
Nota: un paio di settimane fa, Koris ha avuto la malaugurata idea di non vedere un pezzo di ferraglia ad altezza ruote entrando in un parcheggio, e la ferraglia ha palesato la sua presenza con uno schriiiiiiiik sulla portiera di Christine. Da allora Koris si ripete un rosario di “con Gemini non sarebbe mai accaduto, Crash Pandicoot (aka la Panda vecchio stile bianca modello SIP) avrebbe estirpato la ferraglia e sulla Ya(xa)ris ce ne saremmo fregati”. Essendo Christine fatta di alluminio e pastafrolla pare invece che abbia avuto una collisione con un asteroide.
Koris ha parcheggiato lunedì sera la vulnerata Christine nel parcheggio sotto casa sua in un posto corretto, umano, lontano da ferraglie di sorta. Il piano era “tirare fuori la macchina ore 7:30, mollarla al concessionario ore 7:45, tornare a casa ore 8:00, ritirare macchina ore 14:00, tornare a lavorare a casa come se non ci fosse un domani”.
E invece, plotwist.
Alle ore sette e mezza una macchina si era parcheggiata a un metro e mezzo dal culo di Christine. Quanto basta per creare un corridoio per altre macchine, non abbastanza per permettere a Christine di uscire. Almeno, non a una Koris imbranata con stress post-traumatico da ferraglia, ovvero “se non ho la Piazza Rossa moscovita a disposizione, non mi azzardo a fare manovra”. Koris è andata in lacrime a richiamare ‘thieu, che sì, è una self-rescuting princess ma se è il principe a tirare fuori la macchina è meglio. C’è da dire che è stato un lavoro di squadra che ha necessitato venti minuti di avanti-indietro con precisione chirurgica. In tutto ciò, una tipa parcheggiata nel vialetto dietro voleva uscire. Liberata Christine, la tipa si è accostata a Koris.
“Per colpa sua mi fa arrivare tardi al lavoro!”
“Mi scusi, ma sa, io sta macchina dovevo tirarla fuori, se c’era un intelligentone che me la chiusa io non ne posso niente…”
“Ma no! Quella è la macchina di un condomino, la parcheggia sempre lì. Se dà fastidio basta citofonargli e se lei non lo sa è colpa sua!”
Eccerto. La famosa sosta ingombrante ma non se conosci il condomino. Koris augura ad entrambi un’estate piena di eritema solare sulle chiappe, nel mentre si ripete che se avesse avuto Gemini l’avrebbe semplicemete sollevata e spostata. Gemini aveva il vantaggio di avere un telaio leggerissimo forgiato da fabbri elfici.
In ritardo abissale, Koris ha portato la macchina al concessionario. Ci sarebbe da fare una dissertazione sul tempo che si può perdere da un concessionario, ma soprassediamo. Un impiegato prende Christine e la guarda.
“Lo sa che hai dei pneumatici così lisci che ci può correre in formula 1?”
“Me n’ero accorta, ma il CCC nel darmi la macchina mi ha detto che non era un problema”
“E invece è un problema sì! La macchina è a trazione anteriore, con questi pneumatici non si va da nessuna parte. Però l’usura era già precedente, non può averla fatta lei in soli tre mesi”
Koris l’unica trazione che conosce è quella a pedali. Koris, in fatto di macchine, è lo stereotipo femminile perfetto.
“Cambiamo le gomme, allora”
“C’è un problema: non sono comprese nel prezzo, deve anticipare lei i soldi e poi vede se la sua azienda glieli rimborsa. Ma la avverto, coi pneumatici così rischia di ammazzarsi”
“Quanto sarebbe?”
“250 euri”
Koris scaccia con nostalgia il ricordo dei copertoni comprati alla Coop e montati con Bryda sotto il portico del Collegio.
“Va bene, facciamolo, me la vedo col CCC”
Koris torna a casa, si attacca al pc, gestisce tutte le crisi del caso, si fa fuori un pacco di grissini al mais perché ha capito che tanto mangiare sano è accessorio (e tanto non c’è tempo di prepararsi il pranzo).
In un punto indeterminato della tarda mattinata, suona il telefono. È il concessionario.
“Senta, è passato il perito dell’assicurazione per il danno, dice che si fa riparare subito, abbiamo già ordinato i pezzi”
“Grazie per aver chiesto il mio parere, eh”
“Quindi ce la teniamo fino a venerdì, in attesa dei pezzi. Se vuole alle 14 può passare a ritirare la macchina di cortesia, ma avrà solo due posti”
“Che macchina sarebbe, per informazione?”
“Un simil-furgoncino”
Visioni di Koris alla guida di autoarticolato in stile trasporto eccezionale per imbranati cronici. Non è cosa. Non saranno Gemini, ma Fiestina e Ya(xa)ris uber alles.
“Molto gentile da parte sua, ma credo che andrò con mezzi propri fino a venerdì”
“Come preferisce lei”
“Solo una curiosità, ma alla fine chi vi paga il danno?”
“Ah, il tipo dell’assicurazione non ha lasciato detto niente. Faccia così, venga venerdì sera col libretto di assegni, in questo modo in caso paga tutto lei e poi si fa rimborsare”
Koris capisce che sarà cosa buona evitare di guardare l’estratto conto per i prossimi tre mesi, onde evitare di sconfortare la genetica ligure. Ti ricordi quando ti dissero “per i freni di Gemini sono 25 euri”? Ecco, sarà molto molto molto peggio.
E niente, lo sappiamo che per lavorare coi Neutroni Porcelloni Christine è un male necessario. Ma si stava meglio quando si andava a pedali.

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15 thoughts on “Disavventure a motore e nostalgia pedalante

  1. Come parole di polvere 17 Maggio 2017 alle 07:49 Reply

    Mi sa di sì 💟

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    • yaxara 17 Maggio 2017 alle 07:54 Reply

      Potessi ci metterei la firma!

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      • Come parole di polvere 17 Maggio 2017 alle 08:14

        Anch’io.

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  2. Davide Giurissini 17 Maggio 2017 alle 19:12 Reply

    Ma tipo un “Mollate l’auto e fatevi pagare dalla ditta.” cui seguirà uno scontato “no” e segue un “gendarmerie, adesso.”?

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    • yaxara 18 Maggio 2017 alle 06:30 Reply

      Not so easy: questa gente sa molto meglio di me come nascondersi dietro un cavillo per stare nelle zone d’ombra della lagalità e meglio mettertelo nel derrière…

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  3. Nerd Stark in King's Landing 18 Maggio 2017 alle 10:12 Reply

    Prova a chiamare la macchina Fidei (questa battuta è difficile)

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    • yaxara 18 Maggio 2017 alle 11:30 Reply

      Troppo difficile per il mio intelletto limitato!

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  4. Nerd Stark in King's Landing 18 Maggio 2017 alle 13:38 Reply

    Gelmini ministr dell’istrizione -> Gemini
    Fideli ministro dell’istruzione -> Fidei

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    • yaxara 18 Maggio 2017 alle 14:18 Reply

      Mioddio…!

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      • Nerd Stark in King's Landing 18 Maggio 2017 alle 14:56

        Non chiamarmi cosi…

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      • yaxara 18 Maggio 2017 alle 17:05

        No, tu come dio sei CazzoDiBudda, it is known.

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  5. Nerd Stark in King's Landing 19 Maggio 2017 alle 07:49 Reply

    It is known

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    • yaxara 19 Maggio 2017 alle 08:34 Reply

      Il che mi obbliga ad immaginarti con gli stessi capelli ricci della morettina. Staresti benissimo.

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  6. fradicuneo 19 Maggio 2017 alle 11:13 Reply

    Sottoscrivo! Da due giorni mi sparo una salita impressionante con dolci 20 kg seduti nel seggiolino dietro e sono veramente contenta di aver rimesso in pista la mia super bici, anche se sembra che mi scoppi il cuore sulla salita!

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