Koris non ha più scritto nulla perché non succede nulla degno di nota (e fa in un certo modo parte del problema). Il tirocinante ogni tanto illude di essere autonomo, per poi rivelarsi incapace di operazioni elementari. L’Aliena fa disastri perché i disastri fanno parte del suo apprendimento. Koris cerca di sopravvivere con alterne fortune, però riesce ancora a scendere un pozzo da 54 metri e la cosa forse non era così scontata.
Non era così scontato che per pasqua fosse possibile traslarsi a Merdopoli, un po’ perché Capo Giuseppi non si è deciso fino all’ultimo a concedere un giorno di ferie, e soprattutto perché la partenza al venerdì sera sembrava assai modalità very hard. Invece Alienottola si è addormentata da qualche nel Var assieme a genitore#1, Koris ha guidato fino a Merdopoli dove l’Amperodattilo ha avvolto la nipote in una coperta pelosa per depositarla nel suo lettino. L’Amperodattilo va in giro dicendo che l’Aliena ha riconosciuto il volto e ha sorriso nel dormiveglia, ma non abbiamo testimoni.
Merdopoli con terrificante tempo di merda come secondo la peggiore tradizione. U Babbu molto incazzato col meteo uggioso e piovoso che non permetteva all’Aliena di andare a rivoltare la terra di tutti i vasi della terrazza, come altri pargoli prima di lei (citiamo ad esempio Orso che adorava mangiare la terra). In un momento di calma dai vari rovesci, appena messo piede sulla terrazza, ci si è accorti che un volatile non meglio identificato aveva vomitato molluschi non meglio identificati sulle al contrario ben identificate piastrelle. Che dire.
L’Amperodattilo si distingue per le sue performance inventive, fra cui brilla la caccafionda. Pescata l’Alienottola fuori dalla piscina merdopolese e portata di gran carriera negli spogliatoi perché non prendesse freddo (prima che Koris accompagnatrice in vasca potesse reagire), le ha tolto d’un tratto costumino e pannolino. Peccato che in assenza di occhiali (e forse anche di un naso funzionante) non abbia fatto alla produzione acquatica della sua adorata nipote. Koris è entrata negli spogliatoi trovando per terra costumino, pannolino e uno stronzetto a un metro di distanza, mentre l’Amperodattilo dialogava in dialetto con Alienottola. Solo per puro caso sono state risparmiate le scarpe di un’ignara nuotatrice. Koris ha pulito cacca in preda a una ridarella isterica perché tutto era molto surreale.
Orso cerca case e lochescion per matrimoni, senza troppo successo. Quando riemerge da queste sue ricerche sostiene che l’Alienottola ha quattro dita dei piedi perché “un dito è biforcuto, non vale”.
Aliena ha passato Pasquetta a portare in giro per casa dei Maiores la marionetta di Sganarello, unico superstite insieme a Balazone del teatro di marionette di U Babbu. Poi ha fatto la spola da un bidè all’altro, perché la genetica italiana non è un’opinone, mentre U Babbu cercava di convincerla che i Visigoti avevano tagliato l’acquedotto e quindi non si poteva aprire il rubinetto. A tavola ha rubato sotto il naso di Koris un morso di salame, col plauso di OMS e pediatra.
Koris continua a pensare che la scorsa pasqua era lei a fare le veci dell’uovo, mentre quest’anno è Aliena ad aver spaccato il suo primo uovo di pasqua. E no, il tempo non è affatto volato, sembra una vita fa.