Giorni densi quando capita a te

Koris è seduta alla scrivania del suo ufficio deserto, davanti a un’insalata della mensa che naviga in un olio di dubbia origine. Medita sui casi della vita mentre la vita la prende un po’ per il culo.

Gli ultimi dieci giorni non sono stati proprio facilissimi. Fu dapprima il verificarsi di un evento considerato statisticamente improbabile. Uno di quegli eventi che possono scombussolarti la vita e non sai bene come prenderli, soprattutto sapendo che Koris continua ad avere la maturità di una quindicenne. Poi nel giro di cinque giorni l’evento scombussolante divenne un potenziale problema, col braccio sinistro di Koris trasformato in quello di una junkie e un sacco di domande insistenti. Solo che le domande insistenti hanno ricevuto risposte preoccupanti, perché Google non sa essere rincuorante. Alla fine la natura ci ha messo lo zampino e l’intera faccenda pare essere in corso di risoluzione senza strascichi. In preda a un cocktail emotivo, Koris un po’ si odia perché si è di molto montata la testa per via delle ricerche compulsive; una vita passata a imprecare contro quelli che “la radioattività non è naturale, l’ho letto sul blog di GinoFuffoloAntiNuke” per poi farsi mandare nel panico più totale dai post di Spirulina26 sul forum “Pikkoli Ancieli Pelosetti”. Bella performance, Koris, sei saggia finché l’esperto sei tu, altrimenti torni una minchiona da tastiera dotata del quoziente intellettivo di un’oloturia e dell’ansia di carlino sotto anfetamine. Si ringraziano tutti coloro che hanno tollerato gli scleri di Koris in questi ultimi dieci giorni. Menzione speciale per l’Amperodattilo perché un Amperodattilo è per sempre e perché in più di trent’anni certe scienze danno sempre le stesse risposte e gli stessi consigli.

Otto volante emotivo a parte, che lo ha colpito non poco nonostante la faccenda non fosse nelle sue carni, ‘thieu è ancora vittima della longa manus del coviddi. Di umore perfettibile, per lo più si lamenta che è stanco e dorme. Si sveglia e si lamenta del lamentarsi dell’essere stanco. Non ha voglia di andare in grotta e lascia Koris a spenzolare appesa ad armi che ha messo lei, di dubbia fiducia. Si spera che i lasciti del coviddi si decidano a sparire, che ci sono tante da cose da fare.

In tema di coviddi, dopo aver ripetuto per mesi “ma certo che potete lavorare mentre siete in isolamento, mica prendete giorni di malattia, tanto dovete stare a casa”, Capo Giuseppi è caduto nelle grinfie del vairus. Ovviamente è scomparso dagli schermi, da Skype e da questa linea temporale. Si è manifestato solo pochi minuti presso un Koris-collega per dire che non sta affatto bene come pensava che fosse, che non può lavorare e che bisogna capirlo. Koris si astiene da qualunque commento, tuttavia continua ad augurare a Capo Giuseppi una pronta guarigione, nonché una promozione a chef de service in tutt’altra unità, se possibile anche in Ile-de-France (questa è la tecnica Celia per cui non si deve mai augurare il male, quanto piuttosto il bene ma il più lontano possibile).

Koris ha ormai imparato a mettere una barriera osmotica fra lei e il lavoro, che permette di prendere le cose con un certo distacco e non farsi fagocitare da gorghi stile Neutroni Porcelloni. Ciò nonostante gli avvenimenti la hanno un po’ sbarellata, quindi guarda la potenza residua dei mini-reattori senza saper bene che farsene. Avrebbe un gran bisogno di sedersi da qualche parte, giocare a Civilization IV dove ha imparato a dichiarare guerra come un presidente russo qualunque, guardare “Big Mounth” che è esageratamente volgare e per questo stupidamente divertente, andare in grotta a -300 con un kit di dieci chili attaccato alle chiappe. Però la settimana prossima dovrebbe riuscire a fuggire in Italia dai Maiores assieme a ‘theiu, per cui magari un po’ di relax si trova.

Impressione artistica del vortice emotivo nel Koris-cervello

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2 thoughts on “Giorni densi quando capita a te

  1. Irene 6 aprile 2022 alle 08:39 Reply

    Hai scritto un vortice di cose che sono difficili da commentare con una frase intelligente e di senso compiuto. Quindi lascerò perdere. Dico solo che il vortice del tuo cervello sarà pure vorticoso ma pare pur sempre bello.

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    • yaxara 6 aprile 2022 alle 17:00 Reply

      Eh, insomma, bisogna soprattutto sopravvivere al vortice.

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